Giardini di Luxenbourg
Entrò nei giardini di Luxenbourg e si sedette su di una panchina a guardare i cerchi nell’acqua nelle vasche e ad ascoltare il rumore delle foglie degli alberi e delle siepi colpite dalle gocce di pioggia. Trascorso un tempo che non seppe quantificare, ebbe la sensazione di percepire più intensamente i passi delle persone sulla ghiaia. Alzò il capo e vide che il giardino si era popolato. Sulla panchina accanto alla sua era seduta una coppia di anziani che gettavano briciole di pane ai piccioni. Per un attimo il suo sguardo incrociò quello dell’uomo, che rimase inespressivo e tornò a rivolgersi alla moglie. Aveva la sensazione di essere trasparente, di nessun interesse per nessuno.